PH VAGINALE
Test rapido per la rilevazione semiquantitativa del pH nei campioni di secrezione vaginale femminile per aiutare nella diagnosi della vaginosi batterica.
Solo per uso diagnostico in vitro. Per l’autodiagnosi.
- Kit da 1 pezzo
- Risultato in 3 minuti
- Affidabilità 98%
- Campione prelevato: liquido vaginale
- Rilevazione: semiquantitativa
- Dichiarazione conformità
- Modulo CE
- Test Report
- Foglietto illustrativo
- Scheda tecnica
- Codice FARMADATI: 985915343
- Codice BD/RDM: 2240145
- Codice EAN: 8051811470690
- Cassetta del test
- Tampone per la raccolta dei campioni
- Foglietto illustrativo
E’ un dispositio ad uso diagnostico CE0123. Leggere attentamente le avverte e le istruzioni per l’uso.
Cos è il PH Vaginale?
Il PH Vaginale rappresenta un importante determinante dell’ecosistema vaginale ed elevati livelli di pH vaginale sono associati con la frequenza di infezioni vaginali, in particolare la vaginosi batterica. La vaginosi batterica è un’alterazione del pH vaginale causata da batteri, che diminuisce la presenza dei lactobacilli.
Sintomi
- Odore sgradevole delle secrezioni
- Perdite vaginali bianco-grigiastre, fluide e maleodoranti
- Perdite acquose
- Prurito lieve
- Bruciore durante la minzione
- Dolore nei rapporti sessuali
Istruzioni per l'uso
Prima del test, leggere attentamente il foglietto illustrativo
Interpretazione risultati
E’ importante sottolineare che questi sono solo valori generali e che una diagnosi precisa è necessario consultare il proprio medico.
FAQ
No. Ci sono alcune restrizioni su quando usare questo test perché alcune circostanze possono alterare temporaneamente il livello di pH della vagina e possono portare a risultati falsi. Leggi attentamente tutte le precauzioni che trovi in questo foglietto illustrativo prima di utilizzare il test.
Non necessariamente. Alcune donne in menopausa possono avere un pH vaginale elevato, quindi possono ricevere un risultato positivo anche senza soffrire di infezioni batteriche o parassitarie. Iniziare qualsiasi trattamento, solo dopo aver consultato il medico.
Un’ampia gamma di fattori può influenzare i risultati del test, tra cui la raccolta imprecisa del campione, l’inumidimento insufficiente del tampone, l’applicazione insufficiente di muco vaginale sull’area del test.