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ANALIZZATORE URINE

L’analizzatore di urina valuta in modo semi-quantitativo i parametri nell’urina, utilizzando metodi di chimica secca. L’analizzatore legge le strisce reagenti per l’analisi delle urine. Lo strumento permette screening e rilevamenti preliminari di infezioni del tratto urinario, malattie del fegato, malattie renali e diabete.

  • DIMENSIONI: 200mm  x 137mm x 52mm
  • PESO: 600g
  • PRINCIPIO: colometria fotoelettrica
  • ARCHIVIO DATI: 10.000
  • TEMPO INCUBAZIONE: 1 minuto
  • STAMPANTE: 3.5” LCD touch screen
  • CONNETTIVITA’: stampante termica incorporata
  • CONDIZIONI LAVORO: porta RS232, 2 porte USB
  • VELOCITA DI PROVA: 60 tests/ora

DETTAGLI DEI 14 PARAMETRI

Questo test si basa sulla reazione di azoico accoppiamento della bilirubina con la dicloroanilia diazotata in un mezzo fortemente acido. Con il variare dei livelli di bilirubina si produce una colorazione rosata-beige proporzionale alla concentrazione nelle urine. Nell’urina normale non è possibile rintracciare bilirubina anche con i metodi più sensibili. Anche minime tracce di bilirubina richiedono un’analisi approfondita. Risultati atipici (colori diversi dai blocchi di colore positivo o negativo mostrati sulla tabella) possono indicare la presenza di pigmenti di bile derivati dalla bilirubina nelle urine e possono nascondere la reazione della bilirubina.

Questo test si basa su un sistema a doppio indicatore che fornisce un’ampia gamma di colori che coprono l’intero range del pH urinario. I colori variano dall’arancione al giallo e dal verde al blu. Il range atteso per campioni di urina normale dei neonati è un pH 5-7. Il valore atteso per campioni di urina normale è pH 4.5-8, con un risultato medio di pH 6.

Questo test si basa sull’attività simil-perossidasi dell’emoglobina che catalizza la reazione dell’idroperossido di diisopropilbenzene e della 3,3′,5,5′ – tetrametilbenzidina. I colori risultanti variano dall’arancione al verde al blu scuro. Qualsiasi puntino verde o sviluppo di colore verde sull’area reattiva entro 60 secondi è significativo e il campione di urina dovrà essere ulteriormente analizzato. Il sangue si trova spesso, ma non invariabilmente, nell’urina delle donne con mestruazione. L’importanza della lettura di una traccia varia da paziente a paziente ed è richiesto un parere medico in questi casi.

Il test si basa sulla reazione enzimatica che avviene tra il glucosio ossidasi, la perossidasi e il cromogeno. Il glucosio è il primo ossidato a produrre acido gluconico e perossido di idrogeno in presenza di glucosio ossidasi. Il perossido di idrogeno reagisce con il cromogeno ioduro di potassio in presenza di perossidasi. Il livello di ossidazione del cromogeno determina il colore prodotto, dal verde al marrone. Le concentrazioni basse fino a 100 mg/Dl possono essere considerate anomale se i risultati sono coerenti.

Questo test si basa sui chetoni che reagiscono con la nitroprusside e l’acido acetoacetico producendo una variazione di colore che va dal rosa pallido per risultati negativi al rosa intenso o violetto per risultati positivi. I chetoni non sono normalmente presenti nelle urine. Si possono rilevare livelli individuabili di Chetoni durante periodi di stress psicologico come durante un digiuno, gravidanza e esercizio intenso frequente. Nelle diete privative o in altri stati di metabolismo dei carboidrati anomalo, i chetoni compaiono nelle urine ad una concentrazione eccessiva prima che nel siero.

Questo test dipende dalla conversione di nitrato in nitriti per azione dei batteri Gram negativi nell’urina. In un mezzo acido, il nitrito nell’urina reagisce con l’acido arsanilico per formare un composto di diazonio. Il composto di diazonio a sua volta si accoppia con 1 N-(1-naftil)etilenediammina producendo una colorazione rosa. Il Nitrito non è individuabile nell’urina normale. L’area del nitrito sarà positiva in alcuni casi di infezione, a seconda di quanto tempo i campioni di urina sono stati trattenuti nella vescica prima della raccolta.

Questa reazione si basa su un fenomeno conosciuto come “errore proteico” degli indicatori del pH in cui un indicatore altamente bufferizzato cambia colorazione in presenza di proteine (anioni) mentre l’indicatore rilascia ioni idrogeno alla proteina. Con un pH costante, lo sviluppo di una qualsiasi colorazione verde è dovuto alla presenza di proteina. I colori variano dal giallo al giallo-verde per risultati negativi e dal verde al verde-blu per risultati positivi, 1-14 mg/dL di proteina possono essere eliminati normalmente dai reni. Un colore che corrisponde a qualsiasi blocco superiore alle tracce indica una proteinuria significativa. E’ richiesto parere medico per valutare l’importanza delle tracce.

Questo test rivela la presenza di esterasi granulocitiche. Le esterasi rilasciano un estere amminoacido pirazolo derivatizzato per liberare pirazolo idrossile derivatizzato. Questo pirazolo reagisce poi con il sale di diazonio per produrre un colore beige-rosato a porpora. I campioni di urina normale danno generalmente risultati negativi. Le tracce risultanti possono essere di dubbio interesse clinico. Quando vengono individuate tracce, si consiglia di ripetere il test con un campione fresco dello stesso paziente.

Questo test si basa su una reazione modificata di Ehrlich tra dietilaminobenzaldeide e urobilinogeno in mezzi fortemente acidi per produrre il colore rosa. L’Urobilinogeno è uno dei principali composti prodotti dall’emosintesi ed è normale la sua presenza nell’urina. Il range atteso per le urine normali con questo test è 0.2-1.0 mg/dL (3.5-17 μmol/L). Un risultato di 2.0 mg/dL (35μmol/L) può avere importanza clinica e il campione del paziente andrà ulteriormente valutato.

Questo test si basa sull’apparente cambiamento di pKa di alcuni polielettroliti pretrattati in relazione alla concentrazione ionica. In presenza di un indicatore, i colori passano dal blu scuro-verde in urina con bassa concentrazione ionica al verde e giallo-verde in urina con concentrazione ionica in aumento. Nell’urina raccolta casualmente la gravità specifica può variare tra 1.003-1.035. In un’urina di 24 ore di un adulto in salute, che segue una dieta ed un’assunzione di liquidi normale la gravità specifica può variare tra 1.016-1.022. In caso di grave danno renale la gravità specifica viene fissata a 1.010, il valore della filtrazione glomerulare.

Il test si basa sulla reazione cromatica degli ioni metallici con i chelanti. Il complesso dello ione calcio con l’o-cresolftaleina produce un colore viola proporzionale alla concentrazione di calcio nell’urina. L’8-idrossi-5-quinolinesolfonico viene utilizzato per ridurre l’interferenza del magnesio presente nell’urina.

L’attività perossidasica di un complesso di rame e creatinina catalizza la reazione del diisopropilbenzene diidroperossido e della 3,3′,5,5′ – tetrametilbenzidina per produrre una gamma di colori che va dall’arancione al verde al blu. Le concentrazioni di 10-300mg/dl sono normalmente presenti nelle urine.

Questo test prevede la decolorazione del reattivo di Tillmann. La presenza di acido ascorbico fa sì che il colore del campo di analisi cambi da blu-verde ad arancione. I pazienti che seguono una dieta adeguata ne possono espellere 2-10 mg/dL al giorno. Dopo aver ingerito grandi quantità di acido ascorbico, i livelli possono aggirarsi intorno ai 200 mg/dL.

La base del test è un colorante ad alta affinità per la sulfoneftaleina, che utlizza il metodo di legame del colorante per produrre qualsiasi colore blu se l’albumina è presente a pH costante. I risultati variano dal verde chiaro al blu acqua. Normalmente, l’albumina è presente nelle urine a concentrazioni <20mg/L. Risultati di 20-200mg/L possono indicare micralbuminuria. Quando una piccola quantità di albumina, chiamata anche microalbumina, è costantemente presente nelle urine la si associa a malattia renale in stadio iniziale. L’albuminuria clinica è indicata da risultati > 200mg/L. Questi livelli possono essere predittivi di velocità di escrezione di albumina rispettivamente di 30-300 mg nelle 24 ore. L’esercizio fisico, la malattia acuta, la febbre e le infezioni del tratto urinario possono aumentare temporaneamente le escrezioni urinarie di albumina.

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